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Un’isola antica e misteriosa
L’Isola di Arsa sembra provenire da un altro tempo, quasi come se fosse un luogo uscito da una leggenda dimenticata. In questo angolo desolato del mondo, i resti di un passato da ricostruire si amalgamano con la natura selvaggia. Qui, oggetti abbandonati tornano a vivere grazie alla creatività di una giovane ragazza, la protagonista della storia. Questa ‘selvatica’ non è solo una custode dei rifiuti portati dalla marea, ma anche una testimone di un’esistenza che, pur nella sua apparentemente statica immobilità, esplora temi complessi come l’identità e la memoria.
Il viaggio di Gala Zohar Martinucci
Gala Zohar Martinucci interpreta l’anima di Arsa, una giovane donna che, figlia di uno scultore, porta con sé il peso di un passato che la definisce. Nel suo ruolo di guardiana della riserva naturale dell’isola, Gala incarna il conflitto tra il desiderio di appartenenza e la ricerca di un’identità personale in un mondo in continua evoluzione. La sua storia è un viaggio interiore che si sviluppa tra le onde e le spiagge di questa terra dimenticata.
Un incontro di solitudini
Il film, prodotto da Eolo Film Production e co-sceneggiato da Giorgio Vasta, si snoda attraverso l’incontro tra Gala e Andrea, un giovane in cerca di evasione. Inizialmente, Andrea appare come un turista confuso, ma la sua presenza sull’isola diventa il catalizzatore di un’esperienza emotiva profonda. La loro interazione, pur nella sua fragilità, mette in luce le sfide e le speranze di due anime perdute in un mondo che sembra aver dimenticato il significato della connessione umana.
Arte e natura in dialogo
Masbedo, il duo artistico alla regia, riesce a fondere la bellezza visiva dell’isola con una narrazione che si distacca dai canoni tradizionali. Arsa diventa così non solo un contesto geografico, ma un personaggio attivo in grado di influenzare il destino dei suoi abitanti. Le immagini psichedeliche e i colori vividi della natura si intrecciano con la drammaticità delle emozioni umane, creando un’opera che invita alla riflessione.
Un’esperienza cinematografica unica
Il lungometraggio non si limita a raccontare una storia, ma invita lo spettatore a immergersi in un’esperienza sensoriale. La combinazione di suoni, colori e atmosfere trasporta il pubblico in un viaggio che va oltre la superficie. Ogni scena è pensata per evocare emozioni, per far riflettere sulla condizione umana e sulle nostre relazioni.
Informazioni sul film
Regia: Masbedo (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni)
Interpreti: Gaia Zohar Martinucci, Jacopo Olmo Antinori, Tommaso Ragno, Lino Musella, Luca Chikovani, Giovanni Cannata, Michele Sinisi, Maziar Firouzi, Matilde Schiaretta
Distribuzione: Fandango
Durata: 90′
Origine: Italia, 2024