Daniel Day-Lewis torna sul grande schermo, emozionando il pubblico al festival "Alice nella Città" con il film "Anemone", diretto da suo figlio Ronan.
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Il festival di Alice nella Città ha accolto con entusiasmo il ritorno di Daniel Day-Lewis, il celebre attore che ha fatto il suo ingresso sabato 18 ottobre all’Auditorium Conciliazione. Questo incontro è avvenuto in occasione dell’anteprima di Anemone, il film d’esordio di suo figlio Ronan Day-Lewis. Dopo un’assenza di otto anni, l’attore ha lasciato il segno con una performance che ha catturato l’attenzione del pubblico, suscitando applausi scroscianti e una standing ovation.
Daniel Day-Lewis, noto per i suoi ruoli iconici e vincitore di tre premi Oscar, è tornato a brillare sul grande schermo dopo aver annunciato il suo ritiro. La sua ultima apparizione risale a Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson. L’attore, nato nel 1957, sembrava aver concluso la sua carriera in modo trionfale, ma con Anemone, il suo ritorno è stato inaspettato e affascinante.
Anemone narra la storia di Ray, un ex veterano dell’esercito britannico, che decide di ritirarsi in una piccola casetta immersa nella natura. La trama affronta temi di solitudine e relazioni familiari, utilizzando un linguaggio visivo di forte impatto, ispirato alla pittura. La performance di Daniel Day-Lewis è stata descritta come intensa e coinvolgente, rendendo il film un’esperienza emozionante e non solo estetica.
Ronan Day-Lewis, alla sua prima esperienza come regista, ha condiviso la sua ispirazione artistica, rivelando che il titolo del film è stato influenzato dalla canzone Anemone dei Brian Jonestown Massacre. Questa scelta riflette la sua intenzione di catturare l’essenza della morbidezza e della predazione, che caratterizza la sceneggiatura.
Ronan ha discusso l’importanza del legame tra i due protagonisti del film, Jem e Ray, caratterizzati da una comunicazione non verbale profonda e significativa. Il regista ha spiegato come il suo rapporto personale con la figura del fratello abbia influenzato la narrazione. I silenzi tra i personaggi parlano più delle parole, ha affermato, sottolineando l’importanza delle azioni e dei gesti nel rivelare tensioni ed emozioni sottese.
Durante l’incontro, Ronan ha condiviso ricordi della sua infanzia sul set, cresciuto tra le riprese di film diretti da sua madre, Rebecca Miller, e con la presenza di un padre leggendario. Ha rivelato quanto il suo lavoro sia stato influenzato dall’opera di David Lynch, descrivendo il suo fascino per l’astrazione e l’intuizione visiva, che ha applicato nella creazione di Anemone.
Daniel Day-Lewis ha commentato l’unicità di lavorare con suo figlio. “È stata un’esperienza nuova per me,” ha dichiarato. “L’approccio al lavoro era diverso, con un forte focus sull’improvvisazione. Non sempre abbiamo recitato nella stessa stanza, e questo ha reso la nostra collaborazione interessante.” La scoperta reciproca sul set ha rivelato nuove sfumature nella loro relazione, rendendo l’esperienza cinematografica ancora più significativa.
L’anteprima di Anemone ha segnato un punto di svolta non solo per Daniel Day-Lewis, ma anche per Ronan, che ha saputo portare sul grande schermo una storia di intensa umanità e introspezione. Il film arriverà nelle sale il 6 novembre, promettendo di emozionare e coinvolgere il pubblico con la sua profonda narrativa.