How to Have Sex: una visione anticonvenzionale sul sesso

Un film a metà tra il dramma e la commedia, ma soprattutto un film che merita di essere visto.

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How to Have Sex: una visione anticonvenzionale sull’adolescenza e il sesso

Una visione anticonvenzionale su adolescenza e sessualità, è questo, poco banalmente, How To Have Sex. La regista Molly Manning Walker sfida i tabù sessuali, mettendo in discussione le norme sociali e culturali che circondano l’educazione sessuale dei giovani. Il film esplora tematiche come la paura di essere diversi e le amicizie tossiche, offrendo uno sguardo raffinato e delicato sulla vulnerabilità e la vergogna che possono accompagnare l’esplorazione del sesso durante l’adolescenza. Con una sceneggiatura intelligente e avvincente, il film riesce a passare abilmente dalla commedia al dramma, rendendo questa storia malinconica e formativa al tempo stesso: insomma, un’esperienza coinvolgente per gli spettatori di ogni genere cinematografico.

Molly Manning Walker: una regista promettente che sfida i tabù sessuali

Molly Manning Walker, una giovane e promettente regista cinematografica, si distingue per la sua audace sfida ai tabù sessuali con questo film.

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Attraverso una regia a dir poco eccelsa, Molly riesce a trattare tali tematiche con comprensione, delicatezza ed empatia. Il suo approccio rivoluzionario e sensibile rende il film un’opera d’arte importante per l’esplorazione dell’adolescenza e della sessualità. Grazie alla sua abilità nel cogliere i dettagli e la complessità delle esperienze giovanili, Molly Manning Walker si afferma come una regista da tenere d’occhio nel panorama cinematografico contemporaneo.

Scritto da Guido Ferretti

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