Il breve ma incisivo ritorno di Chishiya nella terza stagione di Alice in Borderland suscita nei telespettatori un'ondata di nostalgia.
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La terza stagione di Alice in Borderland ha sorpreso molti fan, in particolare per il ritorno di uno dei personaggi più amati, Chishiya, interpretato da Nijiro Murakami. Fin dal suo debutto nella prima stagione, Chishiya si è distinto per la sua astuzia e il suo comportamento enigmatico, riuscendo a conquistare il cuore del pubblico. Con la nuova stagione in arrivo, le aspettative erano alte, e i fan si sono chiesti se avremmo rivisto questo affascinante personaggio.
Quando Chishiya è stato introdotto nella prima stagione, il suo comportamento ingannevole lo faceva apparire quasi come un antagonista. La sua capacità di manovrare le situazioni a suo favore, in particolare nei confronti dei protagonisti Arisu e Usagi, lo ha reso un personaggio intrigante. Tuttavia, con il passare delle puntate, Chishiya ha iniziato a collaborare con i protagonisti, guadagnandosi un posto nel cuore dei fan e diventando uno dei volti più riconoscibili della serie.
Ciò che ha catturato l’attenzione degli spettatori è stata la sua attitudine rilassata anche in situazioni ad alto rischio. Chishiya, con il suo spirito calmo e la mente brillante, affrontava le sfide dei giochi senza mai mostrare paura. Questa combinazione di intelligenza e coraggio ha reso il suo personaggio un simbolo di resilienza e astuzia, il che ha alimentato le aspettative per la terza stagione.
Con l’arrivo della terza stagione, però, i fan hanno notato un’assenza sorprendente. Nella promozione della nuova stagione, Chishiya non era presente né nei poster né nei trailer, portando molti a credere che il suo personaggio non sarebbe tornato. Questo silenzio comunicativo ha creato un senso di incertezza, ma anche di suspense, mentre il pubblico si interrogava sulla possibile riapparizione di Chishiya.
Nonostante l’assenza iniziale, Chishiya fa un’apparizione sorprendente verso la fine della stagione. In una scena significativa, interagisce con Arisu, ora diventato terapeuta. Durante il loro scambio, i due discutono di ciò che dà significato alla vita, e Chishiya condivide una riflessione profonda: la mancanza di un motivo può essere, di per sé, un motivo.
La sua breve apparizione, che dura solo un paio di minuti, riesce a evocare un forte senso di nostalgia. Non è solo Chishiya a tornare, ma anche altri personaggi delle prime due stagioni, come Aguni, Kuina e Niragi, compaiono durante il finale. Questi ritorni non solo arricchiscono la narrativa, ma offrono anche un legame emotivo con il passato, sottolineando l’importanza di ogni personaggio nel viaggio di Arisu e Usagi.
Oltre a Chishiya, Ayaka Miyoshi, che interpreta Ann, assume un ruolo cruciale nella terza stagione. Ann supporta Arisu nel suo ritorno ai giochi, dimostrando la sua determinazione e il suo coraggio. La sua presenza è fondamentale nel dare impulso alla trama, mentre l’eroe cerca di salvare Usagi da una situazione disperata.
A conclusione della terza stagione, nonostante non ci siano stati sviluppi significativi per i personaggi originali, il loro ritorno ha un valore nostalgico e narrativo. La trama si concentra principalmente su Arisu e Usagi, permettendo loro di vivere un nuovo ciclo di giochi senza forzare il ritorno di personaggi le cui storie erano state già risolte. Questo approccio lascia sperare che, se ci sarà una quarta stagione, il team di Alice in Borderland eviti di prolungare eccessivamente le narrazioni già concluse.
In attesa di un possibile annuncio ufficiale per la quarta stagione, i fan possono riflettere sulle implicazioni del finale, che suggerisce un imminente evento catastrofico mondiale. Questo potrebbe dare vita a una nuova fase di giochi, coinvolgendo giocatori da tutto il mondo. La curiosità su come si evolveranno le storie di Chishiya e degli altri personaggi rimane palpabile tra gli spettatori appassionati.