La magia di Roma attraverso l’obiettivo di Albert Watson

Una carrellata di scatti che raccontano Roma attraverso gli occhi di Albert Watson.

Dal 29 maggio, il Palazzo delle Esposizioni di Roma si trasforma in un palcoscenico per la creatività di Albert Watson, uno dei fotografi più influenti degli ultimi cinquant’anni. La mostra, intitolata “Roma Codex”, presenta oltre duecento fotografie che spaziano dal bianco e nero ai colori vibranti, catturando non solo i monumenti iconici della capitale, ma anche gli angoli meno esplorati e i volti che la abitano. Questo progetto ambizioso è il risultato di un viaggio di due anni, in cui Watson ha cercato di andare oltre i cliché e le rappresentazioni scontate della città eterna.

Un viaggio visivo tra storia e modernità

La mostra non si limita a esporre i classici scatti delle bellezze romane, ma si avventura in un territorio più intimo e autentico. I visitatori possono aspettarsi di imbattersi in ritratti di personaggi noti e sconosciuti, tutti catturati con lo stile distintivo di Watson, che mescola eleganza e una certa audacia. Tra le immagini esposte, spiccano i ritratti di icone come Alfred Hitchcock e Kate Moss, ma anche volti più quotidiani, che rendono omaggio alla ricchezza umana di Roma. Ogni scatto racconta una storia, un’emozione, un momento.

Ritratti iconici e immagini inaspettate

Albert Watson è noto per il suo approccio unico alla fotografia, e i suoi ritratti sono diventati veri e propri simboli della cultura pop. Dalle fotografie di star come David Bowie e Andy Warhol a quelle di volti più recenti della scena culturale e cinematografica italiana, Watson riesce a catturare l’essenza dei suoi soggetti con una visione inconfondibile. La mostra include anche immagini delle strade di Las Vegas e nature morte ispirate a Tutankhamon, opere che hanno trovato casa permanente al Metropolitan Museum of Art. Tuttavia, in “Roma Codex”, il focus è sulla Capitale, un soggetto che ha richiesto al fotografo un lavoro di esplorazione profonda.

Un progetto che parla di Roma e dei romani

Watson non ha voluto semplicemente documentare Roma, ma ha cercato di scoprire e raccontare la sua anima. Le fotografie esposte nella mostra sono il risultato di incontri con persone di ogni tipo: giovani artisti, politici, e perfino cardinali. Questo approccio ha permesso di creare un racconto visivo che va oltre la mera rappresentazione turistica. I Cinecittà Studios, Porta Portese e il Jazz Image Festival sono solo alcune delle location immortalate, che mettono in luce una Roma viva e pulsante, lontana dai soli monumenti.

Le parole di Albert Watson

In un’intervista per presentare la mostra, Watson ha dichiarato: “Ho deciso di fare una mostra non su Roma, ma su me stesso a Roma, e su quello che in questa città si può trovare.” Con queste parole, il fotografo sottolinea l’intento personale e intimo del suo lavoro, invitando i visitatori a immergersi in una Roma che è al contempo familiare e sorprendente. Un invito a guardare oltre le superfici e a scoprire la complessità e la bellezza di una città che continua a ispirare artisti di ogni genere.

Scritto da Staff

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