Madame Web: il punto più basso dell’era dei cinecomic?

Cassandra Webb, in grado di vedere il futuro, deve proteggere tre ragazze da un uomo che vuole ucciderle.

In un periodo in cui il filone dei cinecomic sembra sprofondare sempre più, il nuovo film prodotto da Sony, Madame Web, arriva a confermare i timori del pubblico. Il quarto lungometraggio dell’universo che vede protagonisti i personaggi secondari del mondo di Spider-Man non delude le aspettative bassissime e, se possibile, stupisce in negativo.

Madame Web: trama

Cassandra Webb (Dakota Johnson) scopre di avere il potere della chiaroveggenza in seguito ad un incidente che l’ha portata vicino alla morte. Ancora incapace di comprendere o controllare il suo potenziale, si trova a dover proteggere tre adolescenti (Sydney Sweeney, Celeste O’Connor e Isabela Merced) dalle grinfie di un uomo che vuole ucciderle (Tahar Rahim).

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Una sceneggiatura imbarazzante

La regista televisiva S. J. Clarkson debutta sul grande schermo con l’origin story di Cassandra Webb, un personaggio dei Marvel Comics creato da John Romita Jr. e Denny O’Neil negli anni Ottanta. Si tratta di un film che rientra nel Sony’s Spider-Man Universe, che non sta esattamente brillando per la qualità dei suoi prodotti. L’ultimo lungometraggio uscito, Morbius (Daniel Espinosa, 2022), è stato un vero e proprio disastro. Nonostante questo, Sony decide di mettere al timone della sceneggiatura di Madame Web, oltre a Claire Parker e alla stessa regista, anche Matt Sazama e Burk Sharpless. La coppia ha scritto il cinecomic con protagonista Jared Leto: anche in questo caso, porta al cinema personaggi piatti, dialoghi inverosimili ed espedienti narrativi imbarazzanti. Il film si apre con una sequenza che mostra la madre della protagonista mentre fa ricerche sui ragni in Amazzonia, al nono mese di gravidanza. La voce narrante racconta ciò che accade in maniera banale e didascalica. Dopo questa introduzione sbrigativa sulle origini del personaggio principale, si passa alla New York del 2003, dove Cassandra Webb è un paramedico dalla personalità solo abbozzata. D’altronde, anche le co-protagoniste risultano caratterizzate in maniera insulsa. Per non parlare dell’antagonista: possibilmente uno dei peggiori super villain mai visti sul grande schermo, la cui caratteristica principale è l’essere oscenamente ricco.

Trama e personaggi vuoti

Il risultato è un film senza alcuna identità che a tratti è involontariamente comico. La sensazione è che nessuno credesse realmente in questo progetto. Già a partire dal budget concesso per la realizzazione di questo cinecomic al femminile si è intuita la mancanza di fiducia in Madame Web. Le prime conferme sono iniziate ad arrivare durante il press tour del cast. Gli attori stessi sono apparsi poco convinti del risultato del loro lavoro. Dakota Johnson ha persino affermato di non essere sicura di aver portato sullo schermo una buona performance. Il film si dimostra effettivamente scialbo, dalla sceneggiatura, alla post produzione. Il montaggio è inutilmente frenetico e vorrebbe risultare tensivo, ma in realtà è utile solo a nascondere la tangibile penuria di vere e proprie scene d’azione. La narrazione è, infatti, incentrata sulla preparazione a scontri che però non arrivano mai. Lo spettatore ha così la sensazione che il film sia un’introduzione lunga quasi due ore ad una storia che non inizia mai veramente. Madame Web è dunque, concretamente, un action movie che vorrebbe stare in piedi con pochissime scene action.

La crisi del cinecomic tocca con Madame Web il suo punto più basso, portando nelle sale un prodotto che parrebbe non voler dare alcuna importanza alle esigenze di un pubblico ormai stanco. La pigrizia con la quale il film è stato realizzato dimostra poco rispetto per l’intelligenza degli spettatori. La volontà non è quella di portare al cinema un lungometraggio semplicemente leggero e senza pretese, ma di far uscire un film anche se non funziona. E, veramente, non ci sono aspetti di Madame Web che funzionino. Il fatto che si possa pensare che vada bene dare in pasto al pubblico un prodotto del genere è quantomeno preoccupante. Nonostante Sony abbia creato ultimamente delle perle rare come i film d’animazione della saga di Spiderverse, la casa di produzione non sembra intenzionata a puntare sulla qualità di quest’altro filone narrativo. Tuttavia, sono in lavorazione altri lungometraggi del Sony’s Spider-Man Universe, la maggior parte dei quali si trova al momento in bilico.

Scritto da Sofia Granata

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