MindsEye: il disastro videoludico che ha deluso ogni aspettativa

MindsEye, il primo gioco di Leslie Benzies dopo Rockstar, è un disastro totale, pieno di bug e delusioni.

Ci risiamo. Il primo gioco di Leslie Benzies, MindsEye, è arrivato e già si parla di calamità. Con un hype che avrebbe potuto far impallidire anche il più grande dei titani, il titolo è stato svelato al mondo come un enorme fiasco, un circo pieno di clown disorientati. Ma come si può fallire così clamorosamente? Oh, ma certo, basta guardare i bug e le glitch che affliggono il gioco, rendendo l’esperienza più simile a una demo di un titolo mai completato piuttosto che a un prodotto finito. Ma che razza di truffa è questa?

Un debutto atteso ma disastroso

Leslie Benzies, l’uomo che ha plasmato la saga di GTA, ha lasciato Rockstar nel 2016 in mezzo a polemiche legali e ora, dopo anni di attesa, ha sfornato MindsEye. E che sorpresa! Già dal primo giorno, i giocatori hanno fatto sentire la loro voce, lamentandosi di dinamiche di gioco che sembrano un plagio di GTA e di una trama che si esaurisce più rapidamente di un rapporto sessuale in un motel di terz’ordine. La frustrazione è palpabile, e non è difficile capire perché: si aspettavano innovazione, e invece si sono trovati di fronte a un collage di idee già viste, e nemmeno bene.

I bug come compagni di gioco

Ma andiamo oltre il discorso della trama; parliamo dei bug. Ah, i bug! Quella peste che affligge ogni sviluppatore. Qui, i glitch sono così numerosi che potrebbero formare un club esclusivo. Giocatori che non riescono nemmeno a lanciare il gioco, oggetti che fanno capriole come se avessero preso una dose di caffeina, e prestazioni grafiche che fanno rimpiangere i videogiochi delle prime console. Ma che fine ha fatto l’attenzione al dettaglio? A questo punto, sembra che si siano dimenticati di testare il prodotto. E non siamo nemmeno sorpresi, vero? È quasi una tradizione nel mondo dei videogiochi moderni.

Un confronto imbarazzante

È impossibile non paragonare MindsEye a Cyberpunk 2077. Entrambi i titoli sono stati venduti come oro puro, ma entrambi sono risultati essere più simili a un pacco di carbone. Le scuse di Benzies, che si dice affranto per i problemi di gioco, suonano come un disco rotto: “Stiamo lavorando per correggere i bug!” Ma, chi credete che stiate prendendo in giro? I giocatori sono stanchi di promesse vuote. E mentre Benzies annuncia patch e aggiornamenti, la domanda rimane: perché non hanno semplicemente aspettato a rilasciarlo fino a quando non fosse pronto?

La foga di pubblicare

Viviamo in tempi in cui il profitto è l’unica cosa che importa. La frenesia di monetizzare al day one ha portato a questa situazione paradossale: giochi pubblicati incompleti, solo per non perdere l’hype. È un circolo vizioso, un gioco di equilibrismo in cui i videogiocatori si ritrovano sempre più delusi. È chiaro che la pazienza sta finendo, e le promesse di aggiornamenti non bastano più a placare la sete di qualità. Ma chi se ne frega, giusto? L’importante è che il fatturato arrivi.

Conclusione: un futuro incerto

In un mondo in cui i videogiocatori sono sempre più critici e meno disposti a tollerare schifezze travestite da opere d’arte, MindsEye potrebbe diventare l’ennesimo esempio di come la fretta di lanciare un prodotto può trasformarsi in una catastrofe. E mentre Benzies cerca di rimediare, il mondo dei videogiochi continua a girare, lasciando dietro di sé una scia di delusioni e promesse infrante. Quindi, che dire? Godiamoci il disastro e speriamo che la prossima volta, qualcuno si prenda il tempo di farci un gioco decente. Ma in fondo, chi se ne importa?

Scritto da Staff

Cineforum estivo al MaXxi: un’illusione di freschezza o l’ennesima truffa per cinefili affamati?

Balle spaziali 2: il sequel che potrebbe distruggere il cinema come lo conosciamo