Omaggio ad Aldo Tassone: Icona del Cinema Francese

Ripercorriamo la vita di Aldo Tassone, un amico e influente critico cinematografico che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama del cinema francese. La sua analisi approfondita e le sue intuizioni uniche hanno arricchito la comprensione delle opere cinematografiche, contribuendo a plasmare il gusto del pubblico e a sostenere nuovi talenti nel settore.

La notte scorsa, è scomparso Aldo Tassone, un uomo che ha dedicato la sua vita al cinema francese e alla critica cinematografica. Aveva 87 anni e il suo contributo al mondo del cinema è inestimabile. Non solo un critico, ma un vero e proprio catalizzatore di idee e passione per la settima arte. La sua amicizia ha rappresentato una luce per molti, e i ricordi che ha lasciato sono un tesoro per chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.

Una figura carismatica al Festival di Cannes

Aldo, affettuosamente soprannominato “Aldò” dai suoi amici, era una presenza costante nella sala wi-fi del Festival di Cannes. Con il suo berretto, gli occhiali e una borsa sempre carica di materiali di lavoro, si avvicinava ai tavoli per discutere di film e condividere risate. Ogni incontro era un momento di condivisione, durante il quale si alternavano conversazioni profonde e battute leggere, creando un’atmosfera di familiarità e amicizia.

I pranzi al ristorante “La Libera”

Dopo una proiezione, era consuetudine ritrovarsi al ristorante “La Libera”, frequentato da registi e produttori, per serate all’insegna del vino e del cinema. Durante queste occasioni si svolgevano vivaci discussioni, come quella su “Il divo” di Sorrentino, dove le opinioni divergenti si confrontavano sempre con rispetto e affetto. La passione per il cinema italiano era palpabile, e si celebravano opere di registi del calibro di Nanni Moretti. Un episodio memorabile si è verificato durante il Premio Fiesole del 2008, quando Moretti, con il suo inconfondibile humor, ha scherzato su Aldo, creando un’atmosfera di gioia e spensieratezza.

Un amico e un mentore

Aldo rappresentava un punto di riferimento per molti, non solo come critico, ma anche come maestro. La sua amicizia ha lasciato un segno indelebile nelle vite di chi lo ha conosciuto. Nonostante il tempo trascorso dall’ultima volta che ci siamo sentiti, ho continuato a informarmi presso sua moglie, Françoise Pieri. Il legame straordinario tra loro, sia a livello professionale che affettivo, è stato un esempio per molti. Insieme hanno fondato “France Cinéma”, un evento che ha portato il cinema francese a Firenze, accogliendo figure emblematiche come Catherine Deneuve e Michel Piccoli. Ogni edizione si trasformava in una celebrazione della settima arte, un vero festino per gli appassionati di cinema.

Un amore per la perfezione

La dedizione di Aldo al suo lavoro era esemplare. Non si limitava a scrivere; curava ogni dettaglio con una meticolosità che rasentava la perfezione. Le bozze dei cataloghi di “France Cinéma” subivano ripetute correzioni, come se stesse lavorando a un capolavoro letterario. Ogni parola, ogni accento doveva essere giusto, a testimonianza del suo amore per la critica cinematografica.

Un’eredità duratura

La carriera di Aldo è stata costellata da successi. Ha scritto per “Repubblica” e ha pubblicato una serie di monografie su grandi maestri del cinema, tra cui un’opera monumentale su Fellini, che rappresenta la sua ossessione per il cinema e la sua ammirazione per il regista. Questo libro, di quasi 900 pagine, è il suo kolossal, un’opera che ha richiesto anni di lavoro e che riflette non solo la sua passione, ma anche una profonda amicizia con il maestro.

Aldo ha saputo raccontare storie uniche, come l’incontro tra Fellini e Kurosawa, orchestrato con l’abilità di un regista. Le sue narrazioni erano avvincenti, capaci di trasportare l’ascoltatore nei luoghi e nei momenti che descriveva. Ogni aneddoto rappresentava una finestra su un mondo che solo lui sapeva rendere così affascinante.

Oggi, mentre si ricorda Aldo Tassone, è inevitabile riflettere su quanto abbia arricchito il panorama culturale e cinematografico. La sua presenza mancherà, ma il suo spirito e la sua passione per il cinema continueranno a vivere in chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.

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Giulia Lifestyle

Ha trasformato la comunicazione lifestyle in Italia. Scrive con passione autentica e competenza settoriale.