Tauromachia: un viaggio nel cuore del rituale spagnolo

Un'analisi del documentario di Albert Serra che svela il mondo della tauromachia attraverso gli occhi di un torero.

Il documentario di Albert Serra, intitolato “Pomeriggi di solitudine”, offre uno sguardo penetrante nel mondo della tauromachia, ponendo l’accento non solo sul rituale, ma anche sulla vita del torero Andrés Roca Rey. Presentato in anteprima al Festival dei Popoli di Firenze, il film invita a esplorare un universo complesso e spesso controverso, dove la concentrazione e la solitudine del matador si intrecciano con il dramma delle corride. La scelta di Serra di non approfondire il personaggio del torero, dichiarando di non conoscerlo affatto, crea un paradosso affascinante, spingendo lo spettatore a interrogarsi su cosa significhi realmente conoscere qualcuno.

Il torero come icona e mistero

Andrés Roca Rey emerge nel film come una figura quasi mitologica, circondata da un’aura di impossibilità. Nonostante il suo status di star, il torero rimane un enigma, espresso attraverso il suo sguardo intenso e le sue espressioni. Le inquadrature ravvicinate, che mettono in evidenza i dettagli del suo volto, trasmettono una tensione palpabile. La sua impassibilità durante le sfide, anche nei momenti di maggiore pericolo, diventa un simbolo della sua dedizione e della solitudine intrinseca alla sua professione. Un momento chiave del film è quando Roca Rey affronta un toro, rimanendo miracolosamente illeso, per poi tornare nell’arena, dimostrando una resilienza che sfida la comprensione. Qui si manifesta l’essenza della tauromachia: una danza tra il rischio e la gloria, tra la vita e la morte.

Serra, dichiarando di non essere un documentarista nel senso tradizionale, si avvicina a questo progetto con un intento artistico piuttosto che documentaristico. La sua visione si concentra sulla rappresentazione di un rituale, su come la tauromachia possa essere interpretata sia come una forma d’arte che come una lotta per la vita. Il film si distingue per la sua capacità di catturare l’essenza di questo mondo, pur mantenendo una certa distanza emotiva. La scelta di escludere il pubblico dalle riprese, relegandolo a un ruolo marginale, enfatizza ulteriormente il dramma che si svolge nell’arena, trasformando il contesto in un ambiente quasi astratto.

Un cortocircuito tra astrazione e realtà

La pellicola di Serra può essere letta come un cortocircuito tra il formale e il brutale, tra l’estetica della violenza e la sacralità del rituale. Gli spettatori assistono a una rappresentazione della tauromachia che è al contempo cruda e poetica, dove la violenza si fonde con la bellezza dei gesti e dei colori. Le immagini delle vesti dei toreri, i drappi che danzano nel vento e il sangue che macchia l’arena creano una composizione visiva potente, capace di suscitare emozioni forti. La tensione fisica dei toreri e il loro coraggio diventano il fulcro di una narrazione che è tanto affascinante quanto inquietante.

In questo senso, “Pomeriggi di solitudine” non è solo un film sulla tauromachia, ma un’esplorazione della condizione umana, della solitudine e del coraggio. Roca Rey, con la sua maschera di concentrazione e tormento, diventa simbolo di un’umanità che affronta l’ignoto, che si confronta con la propria mortalità. La mancanza di cedimenti o ripensamenti da parte del torero riflette una dedizione totale a un mestiere che è, in ultima analisi, una sfida continua.

Conclusioni e considerazioni finali

Il film di Albert Serra, pur non essendo un documentario nel senso stretto del termine, riesce a catturare l’essenza di un rituale antico che continua a suscitare dibattiti e controversie. La tauromachia, con la sua complessità, rappresenta un mondo che oscilla tra l’arte e la brutalità, tra la celebrazione e la condanna. “Pomeriggi di solitudine” invita a riflettere non solo sulla figura del torero, ma anche sul significato di un evento che ha radici profonde nella cultura spagnola. La pellicola, dunque, si presenta come un’opera d’arte che trascende il suo soggetto, aprendo porte a nuove interpretazioni e comprensioni del mondo della tauromachia e della vita stessa.

Scritto da Staff

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