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Il 1° novembre si apriranno le porte dell’Italian Horror Fantasy Fest (IHFF) presso la Casa del Cinema di Roma, un evento che si preannuncia come un punto di riferimento per gli appassionati del genere horror e fantasy. Sotto la direzione di Luigi Pastore, il festival di quest’anno presenta un motto provocatorio: “Il sangue ci piace fino e le guerre stellari”, un invito a riscoprire il piacere del cinema e dell’immaginazione.
Il significato del claim del festival
Il claim di quest’edizione non è solo un gioco di parole, ma rappresenta una vera e propria dichiarazione d’intenti. Luigi Pastore spiega che il sangue finto dell’horror, quello che vediamo nei film e nei cortometraggi, è una forma d’arte che intrattiene e coinvolge il pubblico. Al contrario, le guerre e le ingiustizie quotidiane rappresentano il vero orrore da affrontare. Non si tratta di retorica, ma di ribadire che l’horror non è sinonimo di violenza, bensì un’esperienza cinematografica profonda e significativa.
Un tributo a Dario Argento
Un momento di grande importanza si è svolto il 16 ottobre, quando Dario Argento ha ricevuto la Medaglia dell’Assemblea Capitolina a Palazzo Valentini. Questo riconoscimento rappresenta un traguardo storico per il cinema horror italiano, segnando l’ingresso di questo genere nelle istituzioni. “È stata un’emozione unica”, racconta Pastore, sottolineando l’importanza di riconoscere il valore culturale dell’horror.
Un programma ricco di sorprese
L’IHFF25 si prepara a presentare un programma variegato, con concorsi dedicati a lungometraggi e cortometraggi. Sono arrivate opere da ogni angolo del pianeta, dimostrando quanto il genere horror sia vitale e ricco di creatività. La sfida di organizzare un evento di tale portata in pochi mesi è stata affrontata con passione e dedizione. Grazie alla collaborazione con l’Onorevole Fabrizio Santori e l’Assessorato alla Cultura di Roma, Pastore ha potuto dar vita a un festival che celebra l’arte con serietà e impegno.
Ospiti e interazioni al festival
Il festival non si limita a proiettare film, ma si trasforma in un vero e proprio show con la presenza di ospiti illustri. L’attore e regista Paolo Ruffini sarà il presentatore dell’evento, promettendo momenti di puro divertimento e coinvolgimento. Tra gli ospiti, anche il regista Luigi Parisi, che presenterà una selezione dei suoi cortometraggi, portando il suo approccio innovativo al genere.
Premi e riconoscimenti
Un altro momento clou sarà l’assegnazione del Premio Bruno Mattei a Francesco Costabile, il regista candidato all’Oscar con il film Familia. Pastore ha sempre creduto nel potenziale di questo film e la sua candidatura all’Oscar è stata una previsione azzeccata. “La sua arte trasforma il dolore in una visione cinematografica unica”, afferma con orgoglio.
Il futuro dell’horror italiano
Pastore riflette sull’importanza dell’horror nel panorama cinematografico contemporaneo. “L’horror è un genere che affronta le paure più profonde e le verità nascoste della società”, spiega, sottolineando come sia fondamentale dare spazio a queste narrazioni. In un’epoca di crisi e incertezze, il genere horror può fungere da catalizzatore per la catarsi e la riflessione.
Il festival non è solo un evento per gli appassionati, ma rappresenta un invito a tutti, anche a coloro che hanno sempre guardato con scetticismo a questo genere cinematografico, a esplorare le sue sfumature e scoprire il potere dell’immaginazione.

 
					