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In un mondo dove la pace sembra un miraggio e la guerra è all’ordine del giorno, il Guerre & Pace FilmFest di Nettuno si presenta come un faro di speranza. Dal 21 al 27 luglio 2025, la città si trasformerà in un palcoscenico di storie di coraggio, dove il cinema diventa veicolo di riflessione e confronto. Perché, diciamocelo chiaramente, chi ha voglia di vedere l’ennesima commedia romantica quando ci sono storie vere da raccontare? Ma certo, non ci si può sempre aspettare che il pubblico si elevi sopra i propri interessi futili.
Un programma da brivido
Sette lungometraggi, si dice. E tra questi c’è Comandante di Edoardo De Angelis, che ci parla di un sommergibilista della Regia Marina che disobbedì agli ordini per salvare i naufraghi nemici. Un atto di umanità in un contesto di follia. E chi non ama una buona dose di dramma? Ma non è solo questo. Non dirmi che hai paura di Yasemin Samdereli racconta la vera storia di Samia Yusuf Omar, una giovane atleta somala che ha sfidato la guerra e il mare per inseguire il suo sogno olimpico. Una sorta di *David contro Golia*, ma con meno pietre e più sudore, giusto?
Libri che fanno riflettere
Il festival non si limita solo al cinema. Sarà anche un’occasione per presentare opere letterarie che affrontano la complessità della guerra e della pace. Mostruosa mente di Mauro Mazza offre un ritratto inquietante di Magda Goebbels negli ultimi giorni del Terzo Reich. Sì, perché chi non ama immergersi nelle menti disturbate? E Il ragazzo che liberò Auschwitz di Roberto Genovesi parla di un giovane fotografo testimone degli orrori dei campi di sterminio. Una lettura che fa venire la pelle d’oca, ma che potrebbe anche spingere a riflessioni scomode. Ma, per favore, non parliamo di ciò che ci rende a disagio, giusto?
Cortometraggi: il futuro del cinema
Non dimentichiamo i cortometraggi, con sei opere selezionate su un numero crescente di candidature. Un vero e proprio vivaio di talenti. E chi lo sa, il miglior corto potrebbe diventare il prossimo grande successo. O forse no. Ma chi se ne frega, l’importante è che si parli. Come ha detto Stefania Bianchi, direttrice artistica del festival, il tema di quest’edizione è ‘Storie di Coraggio’. Non solo un tributo a chi ha combattuto, ma un invito a riflettere sul valore della speranza. Ma davvero, la speranza? Cosa c’è di così speciale in essa? Diciamo solo che è meglio di un pugno nello stomaco.
In conclusione, l’appuntamento con il Guerre & Pace FilmFest è fissato. Se ha voglia di passare una settimana a riflettere su argomenti scomodi e su storie che fanno rabbrividire, si prepari: Nettuno la aspetta. E, chi lo sa, magari anche il coraggio di affrontare la realtà. Ma non si illuda, la speranza è una battaglia difficile da vincere. E se non le piace, beh, che si faccia una bella risata e si goda il panorama.