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Un’iniziativa per il cinema africano
Il Locarno Film Festival si prepara a dare un’importante spinta al cinema africano con la sua iniziativa Open Doors. A partire dal 28 novembre e fino al 16 gennaio, i professionisti del settore cinematografico provenienti da ben 42 paesi africani avranno l’opportunità di iscriversi a tre sezioni principali: Open Doors Projects, Open Doors Producers e Open Doors Directors. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione delle voci cinematografiche di un continente ricco di talenti e storie da raccontare.
Un focus sul cinema africano
Dopo aver dedicato le edizioni precedenti all’America Latina e ai Caraibi, il festival si concentra ora sul cinema africano per i prossimi quattro anni. Questo cambiamento di focus non solo offre visibilità a cineasti emergenti, ma crea anche un’importante rete di connessioni tra i mercati africani e quelli europei. Yanis Gaye, produttore e cofondatore di YETU, sottolinea l’importanza di costruire una rete che integri piattaforme locali e internazionali, creando nuove dinamiche per il cinema africano.
Un programma su misura per i talenti
Il nuovo team artistico di Open Doors si impegna a realizzare contenuti pubblici e professionali che valorizzino il cinema indipendente come forma di espressione. Questo approccio mira a fornire uno spazio in cui i talenti possano esprimere la loro arte, promuovendo momenti di dibattito e condivisione. Tra i membri del team ci sono figure di spicco come Ibee Ndaw, Tiny Mungwe e Mitchell Harper, che porteranno la loro esperienza per supportare i cineasti africani in questo percorso di crescita e visibilità.