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Il sogno americano è un concetto che ha affascinato generazioni. Il documentario Mamma, that’s all right di Valentina Signorelli invita a riflettere su questo tema attraverso la vita di due musicisti italiani che hanno intrapreso un personale viaggio negli Stati Uniti. Si tratta di una narrazione che intreccia la biografia di Luca Chiappara e Mario Monterosso con la storia musicale americana, partendo dalle radici del rhythm and blues di Elvis Presley fino ad arrivare alle scene attuali di Nashville e Memphis.
La genesi del documentario
Presentato in anteprima al Gala per il 50° anniversario della National Italian American Foundation a Washington, D.C., Mamma, that’s all right è molto più di un semplice documentario. Valentina Signorelli lo definisce un non-film, un’opera che si distacca dalle convenzioni tradizionali del genere. Girato in formato digitale e Super8, il film si propone di illustrare non solo la vita dei suoi protagonisti, ma anche un pezzo di storia culturale e musicale degli Stati Uniti.
Due mondi, un sogno
Luca e Mario, originari della Sicilia, affrontano le sfide di un paese complesso e contraddittorio. Attraverso le loro esperienze, il documentario pone domande importanti: cosa significa oggi perseguire il sogno americano? I loro racconti sono arricchiti da interviste a persone comuni, le cui risposte variano da un desiderio di stabilità familiare a un’aspirazione di libertà personale. In un contesto dominato da figure come Donald Trump, il sogno sembra essersi trasformato: più che una grande aspirazione, è diventato un obiettivo realistico e raggiungibile.
Un linguaggio visivo innovativo
La scelta di alternare formati diversi, come il Super8 e il digitale, è funzionale a creare un contrasto tra il passato e il presente. Le immagini in Super8 evocano nostalgia e ricordi, rappresentando momenti intimi e musicali dei protagonisti, mentre il formato digitale cattura la loro quotidianità. Questa dualità visiva serve a sottolineare le differenze culturali e temporali, rendendo il film un’esperienza immersiva.
La musica come filo conduttore
La musica è il cuore pulsante di Mamma, that’s all right. Le sonorità del blues, del rock’n’roll e delle radici musicali americane accompagnano il pubblico in un viaggio sonoro che arricchisce la narrazione. Signorelli riesce a evitare il rischio di cadere nel cliché del biopic, mantenendo un approccio osservazionale che permette agli spettatori di entrare in sintonia con i protagonisti e la loro musica.
Il sogno americano oggi
Mamma, that’s all right invita a riflettere su una questione attuale e complessa: il sogno americano è ancora vivo? Valentina Signorelli, attraverso le sue scelte artistiche e narrative, offre uno spaccato della realtà contemporanea. Nonostante le difficoltà e le trasformazioni sociali, il desiderio di realizzarsi e di sognare rimane una parte fondamentale dell’esperienza umana. La storia di Luca e Mario è solo una delle tante, ma rappresenta un messaggio di speranza e perseveranza.