Napoleon: l’imperatore francese secondo Ridley Scott

Ridley Scott porta sul grande schermo l'ascesa e la caduta di Napoleone Bonaparte, fino alla morte in esilio a Sant'Elena.

Ridley Scott torna al cinema con un nuovo kolossal storico, Napoleon, con protagonista Joaquin Phoenix. Il film, prodotto da Apple Studios e distribuito da Eagle Pictures, sarà disponibile nelle sale dal 23 novembre.

Napoleon di Ridley Scott: trama

Il film segue le vicende storiche legate all’ascesa e alla caduta di Napoleone Bonaparte (Joaquin Phoenix), dalla decapitazione della regina Maria Antonietta fino all’esilio sull’isola di Sant’Elena. Il regista porta lo spettatore a sbirciare dietro le quinte della vita di un uomo che ha cambiato le sorti non solo della Francia, ma di tutta l’Europa, mostrandolo anche nel suo rapporto burrascoso con Giuseppina di Beauharnais (Vanessa Kirby).

L’epica di Scott

La sceneggiatura di David Scarpa ripercorre tutta la vita del condottiero francese dal 1789 fino alla sua morte in esilio nel 1821, narrando i principali eventi che hanno segnato la storia europea. La regia di Ridley Scott si focalizza sul personaggio di Napoleone e non lo dipinge semplicemente come un generale vittorioso, piuttosto, invece, come un uomo vanaglorioso e problematico. Il tentativo, infatti, è quello di esplorare la figura dell’imperatore francese a tutto tondo, approfondendo i suoi dubbi, le sue ansie, la sua sete di potere e il suo egocentrismo. L’interpretazione del premio Oscar Joaquin Phoenix restituisce tutto questo. Tuttavia, Scott non vuole rinunciare al carattere epico del racconto storico, che è chiaramente ciò che più appassiona il regista. Le sequenze di combattimento e di guerra, infatti, sono magistralmente orchestrate e risultano le meglio riuscite del film. Il desiderio di inserire quanti più eventi storici possibili, però, rende il film a tratti quasi frettoloso. Per questo motivo, l’esplorazione emotiva del personaggio, soprattutto per quanto riguarda il suo difficile rapporto con l’amata Giuseppina, appare come incompleta.

Amore e ossessione

Una parte consistente della rappresentazione del Napoleone di Scott è determinata dal rapporto turbolento e ambivalente con Giuseppina di Beauharnais, interpretata da una splendida Vanessa Kirby. La prima moglie del condottiero viene dipinta dal regista come una donna dal carattere forte, sfuggente e determinata, ma non le viene dedicato abbastanza spazio nel film. Sarebbe stato molto interessante se Scott avesse approfondito il suo personaggio, a cui Kirby è comunque riuscita a donare un’aura enigmatica e ambigua, bucando lo schermo in ogni scena. Il racconto della relazione con Giuseppina ridefinisce e mette in prospettiva la figura stessa di Napoleone: il grande stratega, ossessionato dalla sua grandezza e dal desiderio di avere un erede, continua a tornare dalla donna che ama – o dalla quale è ossessionato. Da una parte Scott mostra l’affetto per la prima moglie, dall’altra il morboso attaccamento dell’imperatore nei suoi confronti.

Ridley Scott costruisce un film denso, epico, con scenografie e costumi curati nei minimi dettagli e avvolto in un’atmosfera desaturata. Un vero e proprio kolossal, che diventa progressivamente sempre più cupo e incisivo nella sua seconda metà.

Il regista ha già annunciato che una director’s cut della durata di quattro ore sarà disponibile su Apple TV+.

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