André 3000 e il suo ritorno al pianoforte con 7 Piano Sketches

André 3000 torna con un EP che esplora l'improvvisazione al pianoforte, tra jazz e flussi creativi.

Quando si parla di André 3000, non si può fare a meno di pensare all’arte, alla creatività e a una continua evoluzione musicale. Il suo ultimo progetto, 7 Piano Sketches, uscito inaspettatamente, segna una nuova fase nella sua carriera, lontana dai ritmi del rap e vicina a un’esplorazione più intima e personale. Con questo EP, l’ex membro degli Outkast ci invita a immergerci in un universo sonoro ricco di improvvisazione e suggestioni jazzistiche, in un viaggio che dura solo 16 minuti ma che lascia un’impressione duratura.

Il messaggio del Met Gala

Chi avrebbe mai pensato che il pianoforte portato sulla schiena da André 3000 durante il Met Gala potesse racchiudere un messaggio tanto profondo? Eppure, questo gesto inaspettato si è rivelato un preludio al suo nuovo progetto, che si allontana dai confini del rap per abbracciare una dimensione più spirituale e artistica. New Blue Sun, il suo precedente lavoro, aveva già aperto la strada a nuove sonorità, ma con 7 Piano Sketches, André sembra voler sperimentare ancor di più, mescolando improvvisazioni lo-fi e influenze jazz in un contesto di bedroom recording.

Un viaggio nell’improvvisazione

La creazione di 7 Piano Sketches è un processo affascinante. André ha registrato queste brevi tracce con un approccio lo-fi, utilizzando strumenti semplici come un iPhone o il microfono del laptop. In un post su Instagram, ha condiviso il suo metodo: spargere le dita sui tasti e muoverle casualmente, cercando quella melodia che risuona in modo autentico. Non è sorprendente? Questa spontaneità si percepisce in ogni nota, in ogni sfumatura delle sette tracce. E come se non bastasse, l’EP si arricchisce di voci e campionamenti, creando un’atmosfera unica e coinvolgente.

Riferimenti e influenze

Ascoltando 7 Piano Sketches, è impossibile non notare le influenze di grandi nomi della musica come Thelonious Monk e Joni Mitchell. André ha saputo interiorizzare questi riferimenti, creando un’opera che, pur assomigliando a un esercizio di stile, riesce a trasmettere una profonda autenticità. È come se l’artista avesse voluto rendere omaggio a questi maestri, pur mantenendo la sua identità. Personalmente, mi ha colpito come le sue improvvisazioni riescano a evocare una certa nostalgia, una connessione con il passato musicale, pur rimanendo ancorate a un presente vibrante e vivo.

Il valore del bedroom album

Il concetto di bedroom album, ovvero un progetto creato in un ambiente intimo e personale, è fondamentale per comprendere il valore di 7 Piano Sketches. Lontano dalle pressioni di uno studio professionale, André ha avuto la libertà di esplorare la sua creatività senza vincoli. Questo ambiente favorevole ha permesso di dare vita a un’opera che, pur essendo a tratti evocativa e di emulazione, riesce a esprimere una genuinità che la rende unica. Non è raro che un artista, immerso nel comfort della propria casa, riesca a produrre qualcosa di autentico e potente, e André 3000 non fa eccezione.

Una riflessione finale

Ascoltando 7 Piano Sketches, ci si trova di fronte a una domanda: siamo di fronte a un nuovo inizio per André 3000 o semplicemente a una celebrazione del passato? Certo, l’EP porta con sé il rischio di rimanere intrappolato in un gesto puramente evocativo, ma la verità è che la sua musica continua a evolversi. Ogni nota, ogni improvvisazione ci ricorda che l’arte è un viaggio, non una destinazione. Quindi, che si tratti di un’imitazione affettuosa o di un’innovazione audace, ciò che conta è che la musica di André 3000 riesce a toccare le corde più profonde del nostro essere, lasciandoci sempre con la voglia di ascoltare di più.

Scritto da Staff

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