Festival del Cinema di Lucca 2025: Celebrazione del Cinema Horror Italiano

Il Lucca Film Festival 2025 si conclude in modo straordinario con un tributo al cinema horror italiano.

Il Lucca Film Festival 2025 si conclude oggi, lasciando un segno indelebile nel cuore degli appassionati di cinema. Questo evento ha messo in luce non solo il grande cinema horror italiano, ma ha anche offerto una piattaforma per celebrare autori internazionali e presentare cortometraggi in anteprima. Tra i momenti salienti, spicca la proiezione in versione restaurata in 4K del leggendario film Demoni (1985), un’opera di Lamberto Bava che torna a splendere sul grande schermo.

La proiezione speciale di Demoni

La proiezione di Demoni non è stata solo un evento cinematografico, ma un vero e proprio viaggio nel tempo, con il regista Lamberto Bava presente per introdurre la sua opera. La riedizione ha offerto ai fan l’opportunità di riscoprire questo cult in una veste completamente nuova e restaurata. Durante la serata, Bava ha anche presentato il suo nuovo libro, Demoni la rinascita, un prequel letterario che espande l’universo narrativo del film, rappresentando un nuovo capitolo nella storia di Demoni, offrendo ai lettori una prospettiva fresca e approfondita.

Un incontro con il maestro del cinema horror

L’intervista con Bava ha rivelato il suo profondo legame con Demoni. Quando gli è stato chiesto quale fosse il suo rapporto con il film, ha affermato: “È senza dubbio il mio film più importante”. Questo affetto si riflette nel suo impegno continuo per il progetto, che lo ha reso un nome iconico nel panorama horror. Bava ha condiviso che Demoni e Fantaghirò rappresentano i due punti salienti della sua carriera, un’eredità che ha avuto un impatto duraturo sul genere.

Le origini di Demoni

Ma come è nato Demoni? Bava ha raccontato che l’idea è emersa da un incontro casuale con Dario Argento, un altro nome illustre del cinema horror. Durante un viaggio in auto, Argento gli propose di produrre un film. Questo incontro ha segnato l’inizio di una nuova avventura per Bava. Inizialmente, il progetto era concepito come un film a episodi, un’idea che ha subito un’evoluzione significativa grazie a Dardano Sacchetti, che ha contribuito alla scrittura del soggetto.

La genesi di una leggenda

Il concept finale di Demoni si è poi consolidato attorno a una trama semplice ma geniale: gli spettatori di un cinema si trovano a vivere eventi inquietanti che si svolgono sullo schermo. Questa narrazione, pur nella sua brevità, ha saputo catturare l’immaginazione di pubblico e critici. Bava ha ricordato con affetto il momento in cui ha presentato il soggetto a Dario Argento, il quale ha immediatamente mostrato interesse. Questo scambio di idee ha dato vita a un film che ha segnato un’epoca nel cinema horror.

Un’eredità duratura

Il successo di Demoni ha portato alla creazione di un seguito, Demoni 2, che Bava considera uno dei suoi lavori migliori. “Il secondo film è stato girato con una consapevolezza maggiore e con un budget più ampio”, ha spiegato. La popolarità dei film ha spinto il regista a esplorare nuove idee, ma il terzo capitolo, inizialmente previsto, ha preso direzioni inaspettate, trasformandosi in La chiesa, un progetto che porta comunque con sé l’impronta di Bava. Nonostante le divergenze, il regista ha continuato a nutrire affetto per il suo lavoro e per la sua eredità.

Il ritorno al mondo di Demoni

Con il suo nuovo libro, Demoni la rinascita, Bava ha deciso di tornare alle origini, esplorando come i demoni potrebbero emergere nel contesto moderno. “Oggi i demoni potrebbero uscire dai videogiochi o dal metaverso”, ha affermato, suggerendo che la tecnologia contemporanea offre nuove possibilità di narrazione. Questa visione contemporanea non solo rende omaggio al passato, ma apre anche nuove strade per il futuro del genere horror. Bava ha dimostrato che la sua creatività non conosce limiti e che il suo legame con Demoni è più forte che mai.

Scritto da Staff

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