Da “Oppenheimer” a “Povere creature!”: tutti gli Oscar

Nella (tanto) attesa notte tra domenica 10 e lunedì 11 marzo si è tenuta la 96esima edizione degli Oscar. Ecco chi è stato premiato al Dolby Theatre di Los Angeles. 

Gli Oscar, alla fine, sono andati come da copione, proprio come i migliori film. Le sorprese, non fraintendetemi, ci sono anche state – vedi John Cena pressocché nudo sul palco o Da’Vine Joy Randolph (“The Holdovers”) premiata come Miglior Attrice Non Protagonista -, ma nel complesso la cerimonia ha confermato le aspettative. Oppenheimer e Nolan, ve lo diciamo subito dato che non è mai stato uno spoiler – hanno vinto quello che dovevano vincere. Le aspettative confermate, appunto.

Oscar 2024, da “Oppenheimer” a “Povere Creature!”: tutti i vincitori

Il kolossal basato sull’inventore della bomba atomica, oltre al premio come Miglior Film, ha ottenuto anche il premio per la Miglior Regia a Christopher Nolan, quello per il Miglior Attore Protagonista a Cillian Murphy e quello per il Miglior Attore Non Protagonista a Robert Downey Jr .

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In totale, Oppenheimer si è aggiudicato la bellezza di sette statuette su tredici nomination complessive, confermandosi il vincitore assoluto di questa 96esima edizione degli Oscar. Nel suo palmares, campeggiano infatti anche i premi per il Miglior Montaggio, la Miglior Fotografia e la Miglior Colonna Sonora.

Fun fact, Nolan ha finalmente vinto il suo primo Oscar per la Miglior Regia. Qualcosa di inaudito – soprattutto se si considera la sua produzione passata (vedi “Il cavaliere oscuro” “Interstellar”, o anche, banalmente, “Inception”), costellata di veri e propri capolavori.

Ma veniamo alle note (meno) scontante. Alla povera – mica poi tanto – Emma Stone, che grazie alla sua superlativa performance in “Povere Creature!” si è aggiudicata il suo secondo Oscar in carriera come Miglior Attrice. Il film, ambientato in un surreale passato distopico, miscela del tutto originale di passati e futuri che si intrecciano in un presente colorato e sempre dislocato, sempre altrove, ha vinto anche le statuette per i Migliori Costumi, per il Trucco e per la Scenografia.

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Oscar 2024: tutti gli altri premiati

Subito il Miglior Film Internazionale, uno dei premi meno scontati e forse per questo più attesi. Ad aggiudicarsi la statuetta è stata infine “La zona d’interesse“, film candidato anche per la categoria di Miglior Film. Niente da fare – ma probabilmente è giusto così – per l’italiano “Io capitano“, il quale, al pari di Perfect Days, La società della neve e La sala professori si è dovuto infine arrendere alla maestria di Jonathan Glazer, impeccabile davvero.

Impossibile non citare, tra i meno appariscenti dei vincitori, l’imperdibile “American Fiction“, premiato per la Miglior Sceneggiatura Non Originale. Il film drammatico diretto da Cord Jefferson ha infatti saputo catturare l’attenzione del pubblico grazie alla sua storia coinvolgente e ai suoi personaggi ben sviluppati.

Anatomia di una caduta” si è invece distinto nella categoria “Miglior Sceneggiatura Originale“, avendo la meglio, tra gli altri, su “Past Lives” e “The Holdovers – Lezioni di vita“. Film altrettanto originali.

Infine, una carrellata di altri premi: La zona d’interesse ha vinto anche la statuetta per il Miglior Sonoro, il brano “What Was I Made For?” cantato da Billie Eilish in Barbie (Record di incassi, per inciso) si è aggiudicato il titolo di Miglior Canzone Originale, mentre, meritatamente, come Miglior Film d’Animazione è stato scelto “Il ragazzo e l’airone” di Miyazaki.

Dalla regia è tutto.

Per quest’anno.

Scritto da Andrea Crenna

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