Tutti tranne te di Will Gluck: il ritorno della rom-com al cinema

Bea e Ben si disprezzano, ma si ritrovano allo stesso matrimonio e sono costretti a fingere di piacersi per accontentare i loro amici.

Con il suo nuovo film, Will Gluck riposta sul grande schermo il genere della commedia romantica classica, ormai confinato sulle piattaforme di streaming. Al cinema dal 25 gennaio.

Tutti tranne te di Will Gluck: trama

Dopo un primo appuntamento fantastico, Bea (Sydney Sweeney) e Ben (Glen Powell) cominciano ad odiarsi e l’attrazione fatale tra loro sembra spegnersi. I due sono però costretti a partecipare allo stesso matrimonio in Australia, quando l’amica d’infanzia di lui (Alexandra Shipp) e la sorella di lei (Hadley Robinson) decidono di sposarsi.

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From enemies to lovers

Will Gluck (Easy Girl, Amici di letto) riporta sul grande schermo una rom-com classica, una categoria cinematografica che ormai appare quasi esclusivamente sulle piattaforme streaming. Tutti tranne te è una commedia leggera, costruita con gli stilemi tipici del genere: protagonisti attraenti, una soundtrack molto pop, una trama prevedibile e gesti romantici eclatanti. Immersi in un’ambientazione da sogno, i personaggi si districano nel paradigmatico intreccio from enemies to lovers. Il film funziona, ma sarebbe risultato di certo migliore se fosse stata dedicata più attenzione alla scrittura. La commedia è, infatti, farcita di scuse per far spogliare i due attori principali. Questo non porta il film a risultare più sexy, perché spesso questi espedienti sono privi di senso. L’innegabile chimica tra Sydney Sweeney e Glen Powell, però, risolleva la commedia. Con una sceneggiatura migliore i due avrebbero davvero fatto faville.

Il riferimento a Shakespeare

Come era successo per Easy Girl (2010), che si ispirava al romanzo di Hester Prynne La lettera scarlatta, anche in questo caso Will Gluck fa riferimento ad un’opera importante e prende spunto direttamente da William Shakespeare. Tutti tranne te, infatti, si colloca a metà strada fra l’adattamento – che sarebbe stato probabilmente troppo ambizioso – e la citazione della commedia Molto rumore per nulla. Il gomitolo di inganni e raggiri in cui sono ingarbugliati i personaggi riprende le dinamiche shakespeariane. Il regista utilizza questo rimando come base per costruire un film dalle sfumature molto pop, che sta già spopolando sui social. La scelta di due protagonisti estremamente affascinanti, fra i quali si instaura subito un’indiscutibile intesa, è la vera forza di Tutti tranne te.

Will Gluck dirige una commedia prevedibile, ma tutto sommato piacevole, probabilmente puntando troppo sul fascino dei suoi attori protagonisti e troppo poco sulla scrittura. Tutti tranne te risulta una visione leggera e divertente, al cinema dal 25 gennaio.

Scritto da Sofia Granata

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