“The Holdovers – Lezioni di vita”, quando il senso (dell’esistenza) si fa cinema

"The Holdovers- Lezioni di vita": la nostra recensione di uno dei film più sorprendenti del 2023. 

Un intrigante e inaspettato mix di commedia e dramma, un’atmosfera anacronistica e piena di riferimenti, ma, soprattutto, un film che fa pensare, “The Holdovers – Lezioni di vita” è tutto questo, e molto di più.

“The Holdovers – Lezioni di vita”: la nostra recensione del film

Diretto da Alexander Payne, “The Holdovers – Lezioni di vita” è uno di quei film che si spingono ben al di là della loro trama, riuscendo nell’intento di raccontare la vita. E di raccontarla in tutta la sua tragica bellezza.

Non c’è cosa che a Payne non riesca. Non c’è molto altro da dire. Il regista di “The Holdovers” bilancia infatti con maestria ed eleganza tutte le emozioni contrastanti che affliggono ed esaltano non solo i personaggi del film, ma anche il pubblico in sala e da casa; non solo, crea anche una narrazione coinvolgente che cattura l’attenzione dello spettatore fin dalle prime scene.

La trama del film, inoltre, potrebbe risultare pesante -amore, libertà, dolore, solitudine: tratta temi impegnativi e delicati -, ed eppure risulta di una leggerezza straordinaria. Non perde, però, in significato: è azzeccata e attenta. Fa riflettere, ma lo fa con un tocco di leggerezza e ironia che alleggerisce il peso dei drammi affrontati dai personaggi principali.

Infine, anche l’equilibrio tra momenti di tensione e momenti di divertimento è gestito con grande maestria, cosa che rende “The Holdovers – Lezioni di vita” non solo uno dei film più riusciti del 2023, ma anche una lezione sul cinema. Su come farlo.

Voto: 10.

La trama di “The Holdovers – Lezioni di vita”

La storia si svolge in una piccola cittadina del New England negli anni ’70 e segue le vicende di Paul Hunham, un insegnante di Civiltà Antiche che decide di rimanere a scuola durante le vacanze di Natale per fare da babysitter ai ragazzi che non possono tornare a casa. Tra questi c’è Angus Tilly, un ragazzo anarchico e instabile che ha avuto una madre assente.

Nel corso del film, Paul, Mary (una cuoca che ha appena perso il figlio in Vietnam) e Angus si avvicinano sempre di più e formano una sorta di famiglia allargata. Il film esplora temi profondi come l’amore, la solitudine, la perdita, la libertà e l’indipendenza, prendendo ispirazione dal cinema americano degli anni ’70, in particolare dal regista Hal Ashby.

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Scritto da Guido Ferretti

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